20/06/2025
Con lettera, a firma del Direttore Generale, Confagricoltura ha rappresentato all’Associazione Bancaria italiana (ABI) le difficoltà che una parte importante del settore agroalimentare italiano si trova ad affrontare a causa della diffusione della Peste Suina Africana (PSA), nonché le ripercussioni che tale situazione sta generando sul piano finanziario per molte imprese della filiera. Più in particolare, è stato evidenziato che le attuali regole di vigilanza bancaria non favoriscono la possibilità per le banche di concedere facilitazioni (moratorie, rinegoziazioni/ristrutturazioni) nel rimborso del debito in favore delle imprese in temporanea difficoltà, e che sarebbe opportuna una revisione di tali disposizioni, rendendole più flessibili soprattutto in situazioni emergenziali. Ricordiamo che tale questione, in passato, è stata oggetto a più riprese di approfondimento nell’ambito del Tavolo CIRI - a cui partecipano, oltre all’ABI, le principali Associazioni d’impresa, tra cui Confagricoltura che hanno portato a iniziative comuni per rappresentare alle Istituzioni nazionali ed europee l’esigenza. Queste iniziative hanno contribuito ad ottenere che nel Regolamento sui requisiti minimi di capitale delle banche (CRR3), entrato in vigore all’inizio di quest’anno, fosse previsto uno specifico mandato all’Autorità di vigilanza bancaria europea (EBA) di rivedere le proprie linee guida in materia.
L’Associazione Bancaria, condividendo pienamente le nostre preoccupazioni fa presente che sono in corso delle interlocuzioni con la Banca d’Italia e l’EBA per segnalare le necessarie modifiche all’attuale regolamentazione sulle misure di concessione, nel senso, cioè, di rendere quest’ultima più flessibili, come richiesto da Confagricoltura.
Tale esigenza sarà rappresentata anche negli incontri ministeriali tenuti dalla Presidenza e Direzione Generale di Confagricoltura in questi giorni.