12/02/2022

Sul Supplemento ordinario n. 4 del 21 gennaio scorso è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio del 17 dicembre 2021, che approva il nuovo modello di comunicazione dei rifiuti, meglio conosciuto come MUD, per l'anno 2022.

Il modello prevede la possibilità di effettuare la comunicazione sia nell'ordinaria modalità telematica, sia – per alcune categorie di produttori – tramite compilazione dei moduli sul portale, successiva stampa e sottoscrizione (con firma autografa) ed invio tramite PEC.

Possono seguire quest'ultima modalità i soli produttori iniziali che non producono più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, si avvalgono di non più di 3 trasportatori o conferiscono a non più di 3 destinatari, residenti in Italia; la stessa possibilità è offerta ai soggetti responsabili della gestione integrata dei rifiuti urbani raccolti in regime di convenzione.

Sono tenuti alla presentazione della comunicazione, come per il passato, solo alcune categorie di produttori (con riferimento ai rifiuti prodotti ed alla dimensione aziendale) oltre a tutti gli operatori professionali, come ad esempio:
•         coloro che effettuano a titolo professionale l'attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
•         commercianti e intermediari, anche senza deposito, o soggetti che recuperano e/o smaltiscono rifiuti;
•         produttori iniziali di rifiuti pericolosi (es. olio esausto, filtri, batterie, ecc.);
•         impianti di demolizione e recupero di veicoli fuori uso e relativi componenti;
•         produttori di rifiuti non pericolosi, derivanti da attività industriali o artigianali, che occupano oltre 10 dipendenti;
•         aziende agricole, produttrici di rifiuti pericolosi, con volume d'affari annuo superiore a 8.000 euro.

L'articolo 1 del DPCM stabilisce che il nuovo modello dovrà essere utilizzato per le comunicazioni in scadenza alla data del 30 aprile; tuttavia si ritiene che tale data non sia valida per quest'anno, ma debba intendersi prorogata al 21 maggio.

Il differimento scaturisce dalle stesse disposizioni istitutive dell'obbligo di dichiarazione dei rifiuti prodotti, trattati o smaltiti attraverso il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), emanate con la legge 25 gennaio 1994, n. 70.

L'art. 6, comma 3, stabilisce che qualora si intenda apportare, nell'anno successivo a quello di riferimento, eventuali modifiche alla modulistica, queste devono essere disposte con apposito DPCM, da pubblicare entro il 1° marzo.

Il termine di presentazione della dichiarazione, in tal caso, è fissato in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale.

Di conseguenza la scadenza, per quest'anno, dovrebbe spostarsi in avanti (al 21 maggio), rispetto al termine ordinario del 30 aprile; nel caso in cui si dovessero riscontrare interpretazioni diverse, sarà cura della scrivente tornare sull'argomento. 

Si ricorda che continua ad essere attiva per le aziende agricole della provincia di Rovigo la convenzione con Polaris srl che permette ai sottoscrittori della stessa di andare in deroga a quanto previsto dalla normativa sopra descritta.