10/10/2025
Con la legge 3 ottobre 2025, n. 147, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 7 ottobre ed in vigore dall'8 ottobre, si è convertito definitivamente in legge il DL 116/2025, confermando la stretta sanzionatoria introdotta, con qualche ritocco e alcune novità. Tra queste spiccano le nuove pene accessorie (interdizione fino a 5 anni da licenze, concessioni, iscrizioni, contributi e contratti pubblici) per i soggetti condannati in via definitiva per i delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico di materiale ad alta radioattività o traffico illecito di rifiuti. Con riferimento ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), nuove sanzioni amministrative pecuniarie per i distributori che non comunicano i luoghi di deposito preliminare o i dati relativi ai Raee ricevuti. Rafforzate le pene (anche detentive) previste dal Dlgs 152/2006 per l'abbandono e la discarica di rifiuti, la combustione illecita, le spedizioni transfrontaliere che violano le regole e, più in generale, ogni forma di gestione non autorizzata. Maggiorate anche le sanzioni per violazioni che comportano rischi per le persone o l'ecosistema, o vengono commesse in siti da bonificare. Per contrastare l'abbandono dei rifiuti, anche di piccolissime dimensioni (come scontrini o gomme da masticare) e il deposito illegale dei rifiuti su strada, la contestazione delle violazioni può avvenire in modo differito utilizzando le immagini riprese dalla videosorveglianza. La stretta riguarda anche la "responsabilità 231" di Enti ed imprese (per i reati commessi dai manager o dipendenti).