22/05/2020

Si ritiene opportuno riassumere la normativa in materia di fatturazione elettronica. L’Ufficio Fiscale continua a riscontrate problemi in merito, che portano a dover ricalcolare liquidazioni dell’Iva anche dell’anno 2019 con il conseguente calcolo e pagamento da parte degli associati di sanzioni per sistemare correttamente la contabilità ed evitare ulteriori controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Si ricorda che con l’introduzione della fatturazione elettronica (2019), gli unici documenti che hanno valenza fiscale sono le fatture in formato elettronico che transitano attraverso il sistema interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SDI) e perciò i documenti validi per la registrazione contabile sono solamente i files in XML accettati dall’Agenzia stessa (se il file è stato scartato per l’Agenzia delle Entrate risulta che non è mai stato emesso).

Occorre ricordare che all’Ufficio Fiscale devono essere inviati i files in .XML delle fatture di vendita, mentre per gli acquisti dovete ricordare di dare ai vostri fornitori il codice univoco SUBM70N.

Si ricorda se sono stati utilizzati dalla ditta professionisti che aderiscono al regimi forfetario o de minimi (questi non hanno l'obbligo di inviare la fattura allo SDI), è necessario consegnare la relativa fattura ai nostri uffici secondo le modalità sotto descritte.

Purtroppo si continuano a riscontrate problemi nel reperire i files in .XML emessi per conto dei nostri associati da parte di Consorzi e Cooperative.

L’Ufficio Fiscale ha delega per tutti i soci con la contabilità in Confagricoltura, per poter accedere all’Agenzia delle Entrate in “Fatture e corrispettivi”, al fine di ridurre la problematica, ma comunque si riscontrano problemi di flusso e di tempi di registrazione non corretti.

Si richiede pertanto di consegnare tempestivamente ai nostri uffici di zona oppure utilizzando la mail fatturelettroniche@agriro.eu TUTTE le fatture di cortesia che vi vengono consegnate da parte dei Consorzi o delle Cooperative subito dopo la vendita dei prodotti, al fine di limitare sanzioni e provvedimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.