31/03/2023

Come pubblicato in precedenza, dal 20 marzo 2023, le imprese del comparto turistico-ricettivo possono presentare domanda per l’accesso al Bando FRI-TUR (Fondo Rotativo Turismo). FRI TUR è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive in un’ottica di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale, Previsto e promosso da Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.

Le istanze devono avere ad oggetto programmi di investimento, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva nazionale.

L’incentivo in esame è destinato anche alle imprese che esercitano attività agrituristica, oltre che, naturalmente, alle imprese alberghiere; alle strutture ricettive all'aria aperta; alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici (inclusi i parchi acquatici e faunistici).

Le domande devono riguardare investimenti di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.

In particolare, possono beneficiare degli incentivi gli investimenti che comprendono i seguenti interventi:

  • incremento dell’efficienza energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto e/o rinnovo degli arredi.

I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo e, comunque, entro sei mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Gli stessi devono essere conclusi entro trenta mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

L’agevolazione prevede due tipologie di incentivo:

  • un contributo nella misura massima del 35% delle spese;
  • un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ad un tasso nominale annuo pari allo 0,50%, con una durata compresa tra quattro e quindici anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di tre anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca liberamente scelta dall’impresa tra le banche aderenti alla misura (il cui elenco è pubblicato nei siti istituzionali del Ministero del Turismo, dell'ABI e di CDP).

In ogni caso, la somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.

La dotazione finanziaria assegnata all’agevolazione ammonta a 1 miliardo e 380 milioni di euro, di cui 180 milioni dal PNRR (Misura M1C3, Investimento 4.2.5).

Il 50% della dotazione finanziaria complessiva è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Le domande di agevolazione possano essere presentate, esclusivamente attraverso la piattaforma elettronica di Invitalia (www.invitalia.it), dalle ore 12:00 del 20 marzo 2023 alle ore 12:00 del 20 aprile 2023.

Ai fini della presentazione dell’istanza, è necessario disporre della firma digitale e di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) del legale rappresentante dell’impresa proponente.

Alla domanda deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice circa la valutazione del merito creditizio e l’intervenuta adozione della delibera di finanziamento.