19/06/2020

Come abbiamo già comunicato il decreto ministeriale n. 4502 del 29 aprile 2020 recante “Disposizioni applicative interventi di cui all’articolo 1, comma 501 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 – Ristoro danni causati dall’organismo nocivo Halyomorpha halys” seguito dalla circolare MIPAAF – DISR 06 prot. n. 16449 del 22/05/2020 recante “Procedura per la richiesta e l’erogazione degli aiuti”, ha previsto degli aiuti fino all'80% dei danni subiti dalle aziende con colture frutticole colpite nel 2019 dalla cimice asiatica.

A tal fine si comunica che è stato aperto il modulo informatico AVEPA per la compilazione delle domande di aiuto “CIMICI 102”, con scadenza di presentazione alle ore 23.59 del 18 LUGLIO 2020.

Le domande devono essere presentate da imprese agricole che, alla data del 15/06/2019, hanno colture frutticole (con impianto realizzato entro il 31/12/2016) di actinidia, melo, nettarine, noce, pero, pesco, ciliegio, albicocca, susina, castagne, melograno, kaki e nocciolo, come risultanti dal piano colturale del fascicolo aziendale.

Le ulteriori condizioni di ammissibilità all’aiuto sono:
- essere iscritti nel Registro delle imprese presso la C.C.I.A.A.;
- di avere costituito, aggiornato e validato il fascicolo aziendale elettronico, ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 1 dicembre 1999, n. 503;
- risultare un danno aziendale (riferito all’anno 2019), causato dalla cimice asiatica, superiore del 30% rispetto alla produzione lorda vendibile (PLV);
- ricadere nella condizione di microimprese, piccole o medie imprese (PMI) come definite nell’allegato I del reg (UE) n. 702/2014;
- non essere imprese in difficoltà come definite all’art. 2, par. 1, p. 14 del Reg (UE) n.702/2014 salvo il caso in cui l’impresa sia diventata un’impresa in difficoltà a causa dei danni causati da Halyomorpha halys;
- non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara un aiuto illegittimo e incompatibile con il mercato (clausola Deggendorf).

Vi informiamo inoltre che nel sito istituzionale (www.avepa.it), nella sezione CALAMITÀ NATURALI>AGRICOLTURA>EVENTI CALAMITOSI, è disponibile la normativa sopracitata per ogni approfondimento in merito.

Per la compilazione della domanda sono necessari:
1) i dati di produzione e prezzo di vendita del prodotto 2019 (da documenti probatori, fatture, ddt), se al momento attuale non fosse disponibile il prezzo di vendita, sarà possibile utilizzare il prezzo utilizzato per la stipula delle polizze assicurative individuato con D.M. disponibile sul sito del Ministero.
2) nel caso il beneficiario abbia sottoscritto polizze assicurative (vento, grandine, ecc.) sono da indicare gli indennizzi percepiti.
3) sono da indicare gli importi delle dichiarazioni IVA 2019 e 2020 riportati al rigo VE50 (se l'azienda ha delegato per la tenuta della contabilità aziendale Confagricoltura Rovigo gli uffici provvederanno direttamente a estrarre i dati richiesti)Qualora l'azienda non avesse delegato per la tenuta della contabilità aziendale Confagricoltura Rovigo, dovrà consegnare all'ufficio zona le dichiarazioni IVA 2019 e 2020.
 
Per quanto riguarda le altre produzioni aziendali non coinvolte nel danno, il sistema propone i dati di produzione Benchmark (q.li/ettaro della zona) con il prezzo medio del D.M.
Dovranno essere dichiarati in domanda eventuali rimborsi assicurativi (grandine, vento ecc) anche per le colture non coinvolte nel danno da cimice.
 
Se il danno calcolato dal sistema è superiore al 30% la domanda può essere presentata.

Per qualsiasi informazione contattate l'Ufficio zona di Confagricoltura Rovigo di riferimento.