23/09/2023

La Banca Centrale Europea la scorsa settimana ha deciso per un nuovo rialzo dei tassi, stabilendo un aumento di 25 punti base, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Si tratta del decimo rialzo consecutivo. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha criticato l’ulteriore aumento dei tassi di riferimento fino a raggiungere il massimo storico, sostenendo che una pausa sarebbe stata preferibile nella fase di rallentamento della crescita dei PIL nella zona dell’euro; la gestione della politica monetaria non dovrebbe costituire un ostacolo per l’economia reale e per l’attività delle imprese, ed il rialzo dei tassi avrà un impatto negativo sulla domanda e sugli investimenti. Preoccupa, in particolare, l’intensità della riduzione in atto del credito bancario alle imprese che sono impegnate, tra l’altro, nella transizione energetica e ambientale secondo gli obiettivi fissati dalla UE. Anche la messa in opera del PNRR può risentire della stretta creditizia, riducendo così il previsto apporto degli investimenti al ciclo economico.