06/05/2022

“L’Italia si conferma un importante player per l’ortofrutta a livello internazionale, nonostante le numerose incognite che gravano sul futuro del settore, che tuttora sconta gli effetti della pandemia e a cui si sono aggiunte ulteriori criticità quali l’embargo bielorusso, l’incremento generalizzato dei costi di produzione, le tensioni di mercato dovute al protrarsi del conflitto russo-ucraino.” Lo ha detto Nicola Cilento, componente della Giunta di Confagricoltura, in occasione di alcuni appuntamenti istituzionali, ai quali ha partecipato a nome di Confagricoltura nell’ambito del fitto calendario di incontri organizzati durante Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta. “Nel 2021 - ha continuato Cilento - l’ortofrutta fresca e trasformata si conferma prima voce dell’export agroalimentare per un valore di 9,5 miliardi di euro, con una crescita sull’anno precedente del 6% in valore. E con circa 15 miliardi di valore della produzione, rappresenta oltre ¼ della produzione agricola nazionale. L’Italia è ai vertici mondiali come Paese produttore ed esportatore. L’ortofrutta rappresenta circa il 20% della spesa alimentare ed è la prima voce del paniere di spesa degli italiani”. Dello squilibrio dei mercati, in particolare per le imprese ortofrutticole, ha parlato Vincenzo Lenucci, responsabile del Centro studi di Confagricoltura, intervenuto sempre nell’ambito del Macfrut, alla tavola rotonda organizzata da myfruit.it. Critica la situazione per quanto riguarda i costi di produzione per le imprese agricole che ormai sono aumentati in media, su base annua, di oltre il 20% con punte del 65% per i prodotti energetici e 70% per l’energia elettrica ed oltre il 40% per fertilizzanti e servizi di contoterzismo. Nel complesso, i costi di produzione di ortaggi e frutta sono saliti tra il 17 ed il 27% negli ultimi dodici mesi in base ai comparti, con un balzo notevole nell’ultimo semestre, mettendo in seria difficoltà molte aziende”. Per Confagricoltura è fondamentale rilanciare il sistema ortofrutticolo nazionale, ed individuare misure adeguate per sostenere la competitività delle imprese, a livello di politiche comunitarie e nazionali.

Anche il ministro Patuanelli è intervenuto al Macfrut sultema dell'agricoltura di precisione: “Oggi il tema del prezzo delle materie prime mette in difficoltà certamente le aziende dei paesi occidentali o dei paesi industrializzati, ma rischia di aumentare incredibilmente la povertà alimentare delle aree del nord Africa e in alcune altre aree del pianeta. Non possiamo non farcene carico tutti assieme. La sfida  è quella di produrre cibo di qualità in quantità sempre superiori, perchè siamo sempre di più su questo pianeta, e consumando meno input ambientali; a questo proposito, l'innovazione è l'unico strumento che abbiamo per arrivarci”. Per Patuanelli l'obiettivo è quello di adottare strumenti di agricoltura di precisione in tutte le aziende del nostro Paese.