20/10/2023

Il Ministero dell’Agricoltura, facendo proprie le ripetute istanze avanzate dalla Confagricoltura, ha nuovamente sollecitato la DG AGRI della Commissione europea la richiesta di prorogare al 2024 la deroga che ha consentito di non applicare nel 2023 le due norme di “condizionalità rafforzata” (BCAA7 e BCAA8) che obbligano per i seminativi all’avvicendamento annuale sulla stessa particella ed al mantenimento di elementi e superfici non produttive per il 4% della superficie a seminativi.

La richiesta è basata su alcuni specifici elementi: il perdurare degli squilibri di mercato e del pregiudizio della redditività delle imprese a causa del conflitto russo-ucraino, nonché gli ingenti danni al settore agricolo nazionale determinati dal susseguirsi negli ultimi mesi, delle avversità climatiche estreme che hanno toccato l’Italia. Condizioni queste che hanno reso necessario il regolamento che prevede misure di emergenza per i settori agricoli colpiti da problemi specifici (Reg. UE n. 2023/1465). Tale richiesta rappresenta una rilevante presa di posizione in linea con quelle sinora avanzate dall’Italia a livello politico ed accoglie le numerose istanze avanzate dalla Confagricoltura negli ultimi mesi in tutte le sedi per prorogare di un ulteriore anno la applicazione le due regole più complesse della “condizionalità rafforzata”. Se la richiesta verrà accolta, infatti, si consentirebbe alle imprese di implementare in maniera più graduale le novità della riforma, agevolando la gestione degli ordinamenti produttivi e rendendola più flessibile in questa difficile congiuntura.