22/09/2023

Ritorniamo sull’argomento del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, per ricordare le scadenze di cui tenere conto nei prossimi mesi.

Una scadenza importante da segnare in agenda è quella del 30 novembre 2023, data entro la quale devono essere ultimati gli investimenti aventi le caratteristiche Industria 4.0 (allegato A, Legge 232/2016) “prenotati” entro il 31/12/2022, cioè quelli per i quali entro l’anno scorso il relativo ordine risulta accettato dal venditore ed è avvenuto il pagamento dell’acconto in misura pari almeno al 20%, in modo da beneficiare del credito nella misura del 40%; dal 1/1/2023 invece, il credito per questa tipologia di investimenti spetta nella misura del 20%.  

Entro la medesima data dovranno essere completati anche gli investimenti in beni generici già “prenotati” entro il 31/12/2022 (ordine accettato e acconto pagato almeno del 20%) e beneficiare così del credito del 6%. Dal 2023 il credito non è più previsto per questa tipologia di beni.

Di seguito riportiamo uno schema con le percentuali dei crediti e relative scadenze.

 

 

 

Beni Tabella A

DA 1/1/2022 A 31/12/2022 (investimento entro 30/11/2023 prenotato entro il 31/12/2022)

DA 1/1/2023 A 31/12/2025 (investimento entro 30/6/2026 prenotato entro il 31/12/2025)

CREDITO 40% in 3 rate annuali

dall'anno di interconnessione

CREDITO 20% in 3 rate annuali

dall’anno di interconnessione

 

 

 

Beni generici

DA 1/1/2022 A 31/12/2022 (investimento entro 30/11/2023 prenotato entro il 31/12/2022)

DA 1/1/2023

 

CREDITO 6% in 3 rate annuali

dall’anno di entrata in funzione

NON PREVISTO

Si ricorda inoltre che detti crediti vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi, nel quadro RU, come già negli anni passati. Quest’anno ci sono due novità: nelle società va indicato il nome del “titolare effettivo”, cioè delle persone fisiche che detengono una partecipazione superiore al 25% del capitale sociale; inoltre, deve essere indicata la fruizione di eventuali ulteriori sovvenzioni, con riferimento agli stessi beni (ad esempio, se si è beneficiato anche dei contributi “Sabatini”).