15/03/2025

È braccio di ferro tra Bruxelles e Washington sul versante commerciale. Sono entrati in vigore i dazi imposti da Trump, del 25% su acciaio e alluminio importati dalla Ue, che colpiscono anche prodotti derivati, come articoli per la casa, pentole, infissi, diverse tipologie di macchinari anche solo in parte derivati da acciaio e alluminio, attrezzature da palestra, alcuni elettrodomestici e mobili.
I dazi statunitensi interesseranno un totale di 26 miliardi di euro di esportazioni dell’Ue, circa il 5% del valore totale delle merci europee che entrano negli Stati Uniti. Pronta la risposta da parte dell’Unione Europea: dal prossimo 1° aprile scatteranno dazi su prodotti made in Usa quali barche, moto, liquori, frutta, cereali, soia, prodotti lattiero-caseari, pollame, carne bovina, alcuni frutti di mare, legno, abbigliamento, diamanti, alcuni elettrodomestici e attrezzi per la casa e il giardinaggio, per un valore pari anch’esso a 26 miliardi di euro.
La Commissione Ue ha deplorato la decisione degli Usa di imporre dazi, considerando tale decisione ingiustificata, dirompente per il commercio e dannosa per imprese e consumatori. A tal proposito il presidente del Consiglio Ue Antonio Costa ha affermato che l’Europa risponde con fermezza ai dazi di Trump, ma allo stesso tempo ha esortato Washington al dialogo, per evitare una escalation. Un appello che però Trump non pare disposto ad ascoltare, dato che ha prontamente preannunciato ritorsioni alle contromisure decise dell'Unione europea, utilizzando frasi alquanto bellicose quali: “Non ci faremo più maltrattare” e “Vinceremo noi questa battaglia finanziaria”.