30/05/2025

La riapertura del mercato del Regno Unito alle piante ornamentali italiane è un provvedimento atteso e sostenuto da Confagricoltura, che ha lavorato a fianco delle istituzioni e del servizio fitosanitario nazionale, affinché si sbloccasse la situazione ferma dall’ottobre scorso. Lo stop agli scambi era giustificato dal rischio di diffusione di un insetto (Pochazia Shantungensis) nel tempo trovato su alcune piante provenienti dall’Italia e aveva causato danni ingenti alle imprese florovivaistiche del nostro Paese, costrette a distruggere le piante sequestrate.

La Confederazione esprime pertanto un ringraziamento al Masaf e, in particolare, al sottosegretario La Pietra, per l’impegno profuso che ha portato alla comunicazione dell’ambasciata che “da martedi’ 27 maggio non sono previsti controlli intensificati per quanto concerne il rischio relativo alla presenza di Pochazia Shantungensis nelle merci in importazione dall’Italia”.

Il mercato del florovivaismo italiano in UK, sebbene incida soltanto per qualche punto percentuale sul totale dell’export, è strategico per alcune imprese leader del settore. Negli ultimi due anni - rileva Confagricoltura – è in forte calo (-15% in valore e -18% in quantità), e pertanto va presidiato con particolare attenzione.

Evoluzione dell'export florovivaistico italiano nel Mondo e nel Regno Unito

(elaborazione Confagricoltura su dati Istat Ismea)

     

 

 

 

 

 

 

VALORE

2022

2023

2024

2024/23

2024/22

 

mln di euro

mln di euro

mln di euro

Var. %

Var. %

Mondo

1.198,2

1.173,4

1.248,0

+6,4%

+4,2%

Regno Unito

50,4

44,0

42,6

-3,2%

-15,5%

Regno Unito/Mondo

4,2%

3,8%

3,4%

   

 

         

 

         

QUANTITA'

2022

2023

2024

2024/23

2024/22

 

migliaia di t

migliaia di t

migliaia di t

Var. %

Var. %

Mondo

560,4

531,7

582,9

+9,6%

+4,0%

Regno Unito

29,9

25,7

24,5

-4,6%

-18,2%

Regno Unito/Mondo

5,3%

4,8%

4,2%