20/09/2025

L'annuncio era atteso da tempo tra gli allevatori di maiali del Piemonte e della Lombardia. La Commissione europea ha deciso di togliere le restrizioni introdotte per contrastare la peste suina. Lo ha reso noto il sottosegretario al ministero dell'Agricoltura Patrizio La Pietra, sottolineando che si tratta di "un'ottima notizia, in particolare per gli allevatori di Lodi, Pavia e Novara, che dopo i focolai di peste suina africana registrati nel 2024, avevano subito l'inserimento in zona 3 dei loro territori, con le conseguenti limitazioni, che ne avevano pesantemente limitato l'operatività".

 Con questa decisione le aziende che operano nel settore suinicolo potranno tornare sia alla produzione che all’esportazione dei loro prodotti. Fino a oggi, le aziende situate soprattutto nelle provincie di Lodi, Pavia e Novara avevano scarsissima operatività produttiva e commerciale.

La decisione è stata adottata oggi dal Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (Paff) con voto favorevole unanime dopo che il ministero della Salute aveva presentato formale istanza alla Dg Sante della Commissione Ue per valutare i progressi registrati nei territori per delimitare ed eradicare la Peste suina africana.

Il buon risultato straordinario è frutto del  lavoro di coordinamento fra il Commissario Nazionale Filippini, le Asl gli allevatori, grazie al quale non si è più verificato da oltre un anno a questa parte alcun caso di infezione nei suini domestici. Ciò va anche attribuito all’azione di contrasto sul territorio alla proliferazione del cinghiale, potenziale vettore dell’infezione, e all’osservanza delle misure di biosicurezza.