08/02/2020

Dal 2018 gli organismi pagatori degli Stati Membri possono avvalersi dei dati inviati dai satelliti Sentinel di Copernicus e di altre tecnologie, per monitorare le attività agricole e verificare il rispetto delle regole della PAC. Il sistema è in grado di sostituire le verifiche in campo, che sono più costose e meno precise e ha il potenziale di monitorare tutta la superficie agricola UE invece di un controllare a campione. Le nuove tecnologie satellitari permettono di monitorare il tipo di colture, la densità di semina e le lavorazioni che interessano i suoli esaminati, tutte informazioni che nel contesto della PAC facilitano il lavoro degli organismi pagatori. Ma il telerilevamento può dimostrarsi efficace anche per il monitoraggio dei risultati degli impegni ambientali della futura PAC, purché i relativi indicatori siano misurabili, rientrando tra gli strumenti indispensabili per gli obiettivi del Green Deal. Per questi motivi la Corte dei Conti Europea ha raccomandato alla Commissione Europea di fare il possibile per rimuovere tutti gli ostacoli presenti, in modo da consentire l’implementazione completa dei sistemi di telerilevamento da parte di tutti gli organismi pagatori dell’Ue. Ad oggi, per una serie di ostacoli tecnici, soltanto 15 (fra questi anche l'Italia, seppur in via sperimentale) dei 66 enti pagatori nei 27 Stati membri hanno effettivamente impiegato il telerilevamento per verificare i dati a disposizione dei sistemi informatici.

In ogni caso già da oggi è possibile visionare le foto satellitari del territorio italiano sul sito di  copernicus